Hai un credito verso un’impresa in liquidazione coatta amministrativa? Ti potrebbe servire un avvocato o uno studio legale per la tua LCA o per il tuo ricorso CEDU.
Se anche tu aspetti da anni di ottenere il pagamento di quanto ti deve una LCA (liquidazione coatta amministrativa), continua a leggere questo articolo per capire come comportarti.
Come funziona la procedura di liquidazione coatta amministrativa?
La legge prevede una procedura fallimentare particolare per alcune imprese come le cooperative, le banche o le assicurazioni.
Quando queste imprese si trovano in una crisi non altrimenti risolvibile, il Ministero delibera la LCA, con la conseguenza che i crediti non possono più essere azionati liberamente con pignoramenti e precetti, ma si può solo domandare agli organi di liquidazione l’ammissione al passivo, e quindi attendere che la LCA accerti crediti, debiti e poi eventualmente paghi (o non paghi).
Quanto tempo può durare una procedura di LCA?
Accade spesso nel nostro Paese che le procedure di LCA durino anni ed anni, in violazione del principio di giusta durata del processo.
Mentre i creditori di un Fallimento possono ottenere l’indennizzo di cui alla Legge Pinto per l’eccessiva durata del processo, nel caso della LCA la possibilità di ottenere l’indennizzo è esclusa dalla legge e dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione nonché dalla recente sentenza n. 12/2020 della Corte Costituzionale.
Non tutti sanno però che la CEDU – Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, ha affermato il diritto del cittadino o dell’imprenditore creditore della LCA di ottenere il risarcimento del danno subito per l’illegittima durata della procedura di liquidazione coatta amministrativa.
In particolare, con la sentenza CEDU 11/1/2018, resa tra il sig. Cipolletta e la Repubblica Italiana, è stato accertato il diritto del cittadino creditore di una procedura di LCA di ottenere il risarcimento del danno morale subito per l’attesa irragionevole della fine della procedura, protrattasi nel caso del sig. Cipolletta dal 1985 al 2018 e quantificato dalla Corte EDU in € 24 mila.
Non essendo previsti rimedi interni contro questo ritardo, risulta possibile rivolgersi in via diretta alla CEDU, proprio come è possibile fare nel caso di crediti verso Comuni in Dissesto Finanziario, come abbiamo visto qui.
Se anche tu vanti da anni un credito verso una procedura di liquidazione coatta amministrativa, contattaci per una prima consulenza senza impegno diretta a determinare se hai diritto al risarcimento da parte della Repubblica Italiana per l’irragionevole durata della liquidazione coatta amministrativa.
Buonasera aspetto TFR da cooperativa in liquidazione coatta ho chiesto al liquidatore la richiesta di ammissione al passivo con PEC ma senza risolvere niente cosa posso fare? Perché il liquidatore nn mi dà la richiesta al passivo per potermi rivolgere All Inps. Grazie anticipate per la risposta.
Salve, capita di dover sollecitare Curatori Fallimentari o Liquidatori per ottenere la documentazione necessaria ad accedere al Fondo INPS. In ogni caso non ci dovrebbero essere problemi ad ottenere l’ammissione al passivo e lo stato passivo, se del caso con accesso agli atti presso il Tribunale Fallimentare o presso il Ministero.
E’ un’attività per la quale può sicuramente delegare un avvocato con studio nel Foro dove deve svolgere gli adempimenti.
Avv. Marcello Padovani