CARTELLE ESATTORIALI INAIL

Le cartelle esattoriali INAIL

Cartelle esattoriali INAIL

Hai ricevuto un atto giudiziario dell’Agenzia Entrate Riscossione per debiti con l’INAIL?

@avv.marcellopadovani

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♬ suono originale – Avv. Marcello Padovani

Cosa è l’INAIL?

L’INAIL è un Ente pubblico non economico e gestisce l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

Gli obiettivi dell’Inail sono:

  1. Riduzione del fenomeno infortunistico.
  2. Assicurazione dei lavoratori impegnati in attività a rischio.
  3. Garanzia del reinserimento lavorativo degli infortunati sul lavoro.
  4. Attività di ricerca e sviluppo di metodologie di controllo e verifica per la prevenzione e la sicurezza.

La tutela dei lavoratori, anche alla luce delle recenti innovazioni normative, si è evoluta in un sistema integrato di tutela che comprende:

  1. Studio delle situazioni di rischio.
  2. Interventi di prevenzione nei luoghi di lavoro.
  3. Prestazioni sanitarie ed economiche.
  4. Cura, riabilitazione e reinserimento sociale e lavorativo per coloro che hanno subito danni fisici a causa di infortuni o malattie professionali.

Novità INAIL 2024

Secondo la relazione INAIL 2023 presentata alla Camera, gli infortuni sul lavoro sono diminuiti del 16,1% rispetto all’anno precedente, con oltre 590mila denunce, di cui 1.147 con esito mortale.

Tuttavia, nonostante il calo, gli incidenti mortali rimangono su livelli preoccupanti, con più di tre decessi al giorno.

Parallelamente, le denunce di malattie professionali sono aumentate del 19,8%, superando le 72mila, soprattutto per patologie muscolo-scheletriche.

L’INAIL ha sottolineato l’importanza della sicurezza sul lavoro come diritto fondamentale, evidenziando l’efficacia dei controlli che hanno regolarizzato oltre 44mila lavoratori.

Cosa sono le cartelle esattoriali INAIL?

L’INAIL in quanto ente pubblico affida il recupero dei crediti all’Agenzia delle Entrate Riscossione.

La cartella esattoriale è il primo atto notificato dall’ex Equitalia per ottenere il pagamento degli importi contenuti nei ruoli affidati dall’INAIL.

Dal momento della notifica della cartella è possibile contestare la pretesa dell’INAIL impugnando la cartella, che invece, ove non impugnata diventa definitiva e non più contestabile.

La prescrizione delle cartelle INAIL

Le cartelle INAIL sono soggette ad una prescrizione di 5 anni.

Significa che l’azione esecutiva per il recupero del credito INAIL, anche dopo la notifica della cartella, ai sensi dell’art. 24 comma 5 del d.lgs. 46/99 è soggetta non al termine decennale di prescrizione di 10 anni dell’art. 2953 c.c., ma al termine proprio della riscossione dei contributi e, quindi, nel caso di specie, al termine quinquennale introdotto dalla legge 335/1995.

La prescrizione delle prestazioni INAIL

Se parliamo di prestazioni INAIL e non di cartelle esattoriali, il termine di prescrizione opera per chi chieda risarcimento ed a favore dell’INAIL stessa.

Il periodo di tempo di tre anni durante il quale è possibile richiedere le prestazioni Inail inizia a decorrere dalla data dell’incidente o dalla comparsa della malattia professionale.

Questo periodo di prescrizione resta sospeso fino a quando la procedura di liquidazione delle prestazioni non si conclude con una decisione ufficiale di ammissione o rifiuto (e quindi non si forma silenzio rifiuto).

Questa interpretazione è stata fornita dall’Inail nella circolare 44/2023 in seguito alla decisione delle Sezioni Unite della Cassazione 11928/2019.

Rateizzazione delle cartelle INAIL

Le cartelle dell’INAIL come ogni altra cartella possono essere rateizzate presentando l’apposita domanda all’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Le rateizzazioni cambiano di frequente per modi e numero di rate, per approfondire vedi il link.

Per quanto concerne invece le altre rateizzazioni INAIL come quelle relative i premi assicurativi o per le somme dovute prima dell’emissione della cartella è meglio consultare il sito dell’INAIL.

La Variazione INAIL

L’INAIL a seguito di ispezione può provvedere alla variazione d’ufficio della nuova classificazione o dell’inquadramento in una diversa gestione tariffaria.

La Corte di Cassazione nel 2022 ha affermato che la variazione può decorrere essere solo dall’ispezione e non può essere retroattiva, salvo che l’imprenditore non abbia descritto in modo scorretto l’attività svolta per risparmiare sull’INAIL.

Capita anche che il datore di lavoro abbia pagato INAIL in eccesso ed abbia diritto al rimborso.

La prescrizione per l’INAIL è di 10 anni quando l’imprenditore chiede il rimborso, ed è di 5 anni quando l’INAIL chiede il pagamento dei contributi assicurativi non versati.

Come impugnare le cartelle INAIL?

Le cartelle INAIL possono essere impugnate con ricorso al Tribunale lavoro competente per territorio.

Il termine per impugnare queste cartelle è di 40 giorni dalla notifica ma attenzione, in caso si venga a conoscenza di una cartella INAIL per la prima volta con un atto successivo, come ad esempio con una intimazione di pagamento dell’Agenzia Riscossione, allora l’opposizione andrà presentata entro 20 giorni trattandosi di una opposizione agli atti esecutivi ai sensi dell’art. 617 c.p.c.

Come annullare una cartella esattoriale dell’INAIL

Il cliente del nostro studio riceve nel 2022 una intimazione di pagamento dell’Agenzia delle Entrate Riscossione che contiene all’interno riferimento ad una serie di cartelle esattoriali dell’INAIL che hanno il valore di 30 mila euro.

 Il cliente ci dichiara di non aver mai ricevuto queste cartelle e comunque queste sono abbastanza “anziane” essendo risalenti a più di 11 anni fa.

Presentiamo opposizione nel termine di 20 giorni davanti al Tribunale di Roma, il quale dopo appena un anno dà completamente ragione dichiarando che quegli atti non sono mai stati notificati al cliente e dichiarando che è maturata la prescrizione quinquennale.

Questa azione, insieme ad una serie di altri giudizi svolti per il cliente, è risultato utile in una complessiva strategia di riduzione del debito fiscale e bancario del cliente.

La rivalsa del datore di lavoro per i sinistri del dipendente

Il datore di lavoro ha diritto ad essere risarcito dalla stessa assicurazione che ha risarcito il dipendente (anche in caso di risarcimento dal fondo vittime della strada), per i sinistri da circolazione stradale a questo occorsi.

E difatti se il lavoratore è stato “in malattia” a causa dell’infortunio, il datore di lavoro resta tenuto a pagare parte della retribuzione (dopo quanto pagato da INPS e Inail).

In questi casi, il datore di lavoro ha diritto di rivalsa dal Fondo Vittime della Strada, ovvero dopo aver pagato il dipendente può chiedere di essere tenuto indenne dall’assicurazione.

Problemi con le cartelle esattoriali

In caso di problemi con le cartelle esattoriali, preoccupati quanto prima del tuo caso perchè i tempi per impugnare gli atti sono molto stretti, ed in caso di ritardo rischi di pregiudicare la tua situazione.

Se cerchi uno studio legale di avvocati cassazionisti che si occupi di cartelle esattoriali a Roma contattaci per una prima consulenza senza impegno, inviandoci copia scansionata dell’atto ricevuto dall’Agenzia Entrate Riscossione.


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