AVVOCATO SUCCESSIONE DIVISIONE EREDITARIA ROMA

Le liti in materia di successioni ed eredità

Liti in materia di testamento e successioni?

Quando potresti avere bisogno di un avvocato o di uno studio legale di avvocati cassazionisti a Roma.

Quali sono le liti in materia di successioni ed eredità che giustificano l’intervento di un avvocato? Le vediamo in questo breve post.

L’avvocato per l’eredità

Un avvocato che si occupi di testamento e successioni ha un ruolo molto delicato, perchè si va ad inserire in rapporti di famiglia o in altri rapporti già difficili (come ad esempio i rapporti tra figli di diversi matrimoni).

Le questioni vanno sempre affrontate quindi con tatto, prudenza, e con l’obiettivo di ridurre il più possibile i motivi di lite.

Il ricorso alla procedura della mediazione spesso può risultare decisivo per preservare i buoni rapporti e raggiungere risultati soddisfacenti per tutti in tempi rapidi.

Come impugnare un testamento

Un testamento può essere impugnato per diversi motivi, ad esempio perchè potrebbe essere falso: in questo caso andrà verificata con una perizia l’autenticità del documento e della firma.

In altre caso il testamento può essere impugnato in quanto lo stesso lede la legittima di uno degli eredi tutelati dalla legge, come i figli e il coniuge.

E difatti, in presenza della moglie o del marito del defunto o della defunta, oppure in presenza di figli, la legge vuole che a questi sia riservata una quota di eredità che non può essere scalfita dal testamento.

Se il testamento incide sulla quota di legittima, allora lo stesso può essere impugnato, ma dovrà tenersi conto anche delle donazioni fatte in vita dal defunto.

Come scrivere un testamento olografo

Spesso i clienti chiedono l’aiuto di un avvocato o di un notaio per scrivere un testamento.

Ma frequentemente capita che il testamento sia scritto di pugno dal defunto e conservato in casa.

Il testamento olografo è una scelta valida dove vi sia cognizione di quelli che sono i problemi della successione e si abbiano le capacità per disporre in modo ragionevole e compiuto dei propri beni, ma attenzione perchè alcuni errori potrebbero pregiudicare il risultato auspicato.

Nello scrivere un testamento olografo è importante indicare i beni che si vogliono devolvere, indicare gli eredi e gli eventuali legatari, firmare e datare l’atto, lasciare indicazioni a qualcuno su dove trovare il documento.

Una soluzione che dà più garanzia è spesso quella di rivolgersi ad un avvocato o ad un notaio e poi depositare il testamento presso il Notaio.

Cosa succede se alcuni eredi sono minorenni

Nel caso in cui alcuni degli eredi siano minorenni ci sono delle particolarità nella successione.

E infatti i minori sono obbligati ad accettare l’eredità con beneficio d’inventario.

Dunque a differenza dei maggiorenni, che possono accettare o rifiutare l’eredità, per i minori si apre questa fare “dell’inventario” da svolgere con l’ausilio del Cancelliere del Tribunale.

Il diritto di abitazione del coniuge sulla casa

Secondo l’art. 540 del codice civile al coniuge, anche se ci sono altri eredi, sono riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni.

Questo significa che se i coniugi convivevano nella casa di abitazione, che questa fosse intestata solo al defunto o cointestata con la superstite, in ogni caso il coniuge superstite da diritto a tenere l’immobile per se ed a utilizzarlo finché in vita.

La successione nel credito da bonus ristrutturazione

In caso di morte del titolare di credito derivante da ristrutturazione (eco bonus o superbonus anche 110%) il relativo credito va in successione.

Ciò anche nel caso di decesso del cessionario che abbia “acquistato” il credito da altri, come già previsto per le detrazioni fiscali da ristrutturazione.

In questo senso le interpretazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate lasciano ancora dubbi, anche sulle ipotesi in cui il diritto di credito sul cassetto fiscale può anche essere ceduto a terzi dagli eredi o per l’ipotesi della comunione ereditaria sul diritto di credito (da esercitare in compensazione o con cessione di quote?).

Le polizze Unit-Linked come strumento di pianificazione successoria

Le polizze Unit-linked sono un utile strumento di pianificazione successoria.

E difatti questi strumenti finanziari e assicurativi consentono il differimento delle imposte sui redditi e di bollo al momento del riscatto e sono escluse dall’asse ereditario.

L’esclusione dall’asse ereditario delle polizze unit-linked permette di destinare una parte dei beni al di fuori della quota di legittima, o di disporre con maggiore flessibilità della successione.

Per altre informazioni su come pianificare la successione leggi qui.

La comunione ereditaria sui beni

A seguito del decesso del de cuius, gli eredi hanno un anno per presentare la dichiarazione di successione.

Con la successione, gli eredi se sono già di uno, e se non si sono visto assegnato un singolo immobile a testa dal testamento, possono trovarsi nella comproprietà degli immobili ereditati.

In caso di comproprietà – detta comunione ereditaria – tutti gli eredi hanno diritto a chiedere lo scioglimento della comunione, ovvero a ricevere:

a) una parte del bene a testa, eventualmente pagando un conguaglio agli altri;

b) che l’immobile sia venduto a terzi e che il ricavato sia distribuito a ciascuno secondo la sua quota.

Spesso le liti in materia di comunione ereditaria approdano in Tribunale per la difficoltà di trovare un accordo tra le parti in merito alla gestione degli immobili ereditati.

Dove si trova un accordo per lo scioglimento della comunione si va dal Notaio, dove non si trovi un accordo ciascuno dei coeredi si può rivolgere al Tribunale per ottenere la divisione giudiziale.

L’eredità giacente

Se nessuno accetta l’eredità si parla di eredità giacente, ovvero quella situazione in cui non vi è apparentemente un titolare dei beni del defunto.

In caso di eredità giacente, tutti coloro che hanno interesse (es. banche, altri creditori, condominio) possono chiedere la nomina del curatore dell’eredità giacente.

Il Curatore dell’eredità giacente viene nominato dal Tribunale tra gli avvocati del foro che si occupano di successioni per effettuare una verifica di quelli che sono i beni del defunto, di quelli che sono i debiti e per rintracciare eventuali aventi diritto.

L’eredità non accettata per 10 anni

Nel caso in cui nessuno accetti l’eredità per 10 anni questa viene devoluta allo Stato.

Lo Stato accetta l’eredità d’ufficio ed in maniera tacita, ma non risponde dei debiti ereditari se non nel limite del valore di quanto ha ricevuto.

Avvocato per successioni a Roma

Se invece hai altri problemi in materia di successione, testamento o eredità e cerchi un avvocato cassazionista o uno studio legale a Roma, sentiti libero di contattarci per una prima consulenza senza impegno.


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    2 commenti su “Le liti in materia di successioni ed eredità”

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